8 MARZO TUTTI I GIORNI! LA LIBERTA’ E’ UNA LOTTA COSTANTE!

La Fisac CGIL di Brindisi partecipa alle iniziative che si terranno sul territorio in occasione della Giornata Internazionale della Donna
La CGIL Nazionale ha dato libera facoltà di aderire allo sciopero femminista globale indetto dal movimento Non Una di Meno dell’8 marzo, come Fisac, ne condividiamo ampiamente le ragioni e il forte valore simbolico che riporta l’8 marzo alla sua originaria autenticità.
I dati Istat su lavoro, violenza, molestie, discriminazioni e disuguaglianze relative al genere femminile restano allarmanti. Perché’? Non c’è solo l’onnipresente cultura patriarcale e il sessismo, c’è anche una pericolosa recrudescenza di pensiero, purtroppo anche nell’area del così detto “pensiero di sinistra” e questo ci spaventa ancor di più. I temi di genere e non solo quelli, sono trattati sempre di più in maniera moralista e vittimistica con approcci pedagogici e paternalisti.
In questa logica l’obiettivo non può essere che quello di normare i comportamenti delle donne secondo i dettami del sistema. È in atto, infatti, una vera e propria offensiva contro la libertà delle donne, c’è la richiesta di controllare i loro corpi e le loro vite e lo vediamo con il costante attacco alla legge 194 sull’aborto attraverso l’obiezione di coscienza che non garantisce più la possibilità di esercitare un diritto, colpendo soprattutto le donne meno abbienti. E ancora, c’è il disegno di legge Pillon su separazione e affido che utilizza il bambino e il concetto di uguaglianza in modo strumentale dimenticando che il potere economico resta sempre sbilanciato verso un genere e che i lavori di cura restano sempre nella maggior parte delle situazioni a carico delle donne; le donne devono ancora scegliere se fare carriera o dedicarsi alla famiglia, se non addirittura accettare una retribuzione inferiore rispetto all’uomo.
È notizia di questi giorni che in un processo d’appello la gelosia può essere una attenuante per dimezzare una condanna per femminicidio; questo fa pensare che ritorneremo ad una specie di delitto d’onore abrogato soltanto nel 1981, un tempo non lontanissimo. Il corpo delle donne, poi, continua ad essere terra di conquista e lo constatiamo quando la parte più razzista e fascista del paese trasforma la violenza contro le donne in un conflitto etnico religioso razziale per colpire e togliere diritti anche ai migranti.
Se nelle altre parti del mondo ci sono “le spose bambine” o le mutilazioni dei genitali, in Italia esiste la prostituzione e lo sfruttamento minorile, le mercificazioni dei corpi dei bambini e lo stereotipo della donna oggetto ancora ben pubblicizzata. Ovunque c’è bisogno di femminismo e di contrastare pratiche e culture patriarcali e maschiliste, per questo è necessario uno sciopero femminista globale.

La libertà è una lotta costante, scrive Angela Davis, c’è sempre qualcuno pronto a toglierla o a condizionarla.

Ribadiamo l’importanza del sindacato a stare nelle piazze nella giornata dell’8 marzo, perché’ ora più che mai c’è bisogno di aprire la più importante delle vertenze umane: quella contro disparità e discriminazione di genere e per l’autodeterminazione di tutt*

Buon 8 marzo!
Fisac/CGIL
Redazione Dipartimento Brindisi

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