Per una sanità pubblica più accessibile a tutti partecipiamo numerosi alla manifestazione che si terrà a Bari il 31 marzo
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Per una sanità pubblica più accessibile a tutti partecipiamo numerosi alla manifestazione che si terrà a Bari il 31 marzo
Nella giornata di martedì 28 febbraio u.s. si è riunita l’Assemblea Generale della Fisac CGIL di Brindisi per procedere alla elezione della nuova segreteria della struttura provinciale, alla presenza di Antonio Macchia, segretario generale della Camera del Lavoro di Brindisi e di Francesco Balducci, segretario generale della FISAC CGIL Puglia.La nuova segreteria, eletta quale atto conclusivo del X Congresso della Fisac CGIL di Brindisi, nell’ambito del XIX Congresso della CGIL, ha ricevuto il consenso unanime da parte dell’Assemblea Generale e risulta pertanto costituita dalla confermata Elisa Maria Vergari, dipendente di Intesa Sanpaolo e da Pasquale Esposito, dipendente di Agenzia delle Entrate – Riscossione, che affiancano la segretaria generale Rosa Maria Maffei, già eletta in occasione del Congresso della struttura provinciale celebratosi il 12 dicembre 2022.Alla nuova segreteria della Fisac CGIL di Brindisi vanno i migliori auguri dell’intero gruppo dirigente.–
Fisac CGIL Brindisi
Via P.Togliatti 4472100 Brindisi
Tel/Fax 0831/511758Cell.3496177684
info@fisacbrindisi.it
Tra qualche giorno si vota per il Parlamento della Repubblica Italiana. E’ un voto molto importante per il futuro del paese. L’ultimo Parlamento, che pure aveva espresso una maggioranza definita, si è frantumato con numerosi cambi di casacca, esprimendo due governi con maggioranze differenti e l’ultimo, il governo Draghi, con una adesione pressoché plebiscitaria che ha reso più complicato l’esercizio di un sano confronto democratico. Questo Parlamento non è stato in grado di elaborare una legge elettorale all’altezza delle sfide politiche e si andrà al voto con un sistema incomprensibile che, di fatto, elide qualsiasi possibilità di scelta per l’elettore trasformando il Parlamento in un luogo in cui gli eletti sono scelti a monte dai partiti politici. Tale scelta strappa qualsiasi rapporto tra eletti e territori e quindi anche la funzione di controllo democratico da parte dei cittadini italiani.
La CGIL è la più grande organizzazione sindacale in Italia, ha nel suo Statuto il compito di attuare la Costituzione Italiana sui luoghi di lavoro e la delicata funzione di rappresentare le istanze del mondo del Lavoro, il quale negli ultimi 25 anni ha subito un attacco violento da parte del mondo delle imprese e delle forze politiche che hanno governato il paese, di qualunque matrice esse fossero. Basti ricordare che i colpi più duri, oltre che dai governi Berlusconi e di centro-destra, sono arrivati dal governo Renzi, allora anche segretario del PD, che ha duramente colpito la legislazione del Lavoro che era un esempio a livello internazionale e che garantiva pari dignità tra datore di lavoro e lavoratrici e lavoratori.
La CGIL è progressista ed è da sempre vicina ai partiti che tutelavano in Parlamento il mondo del Lavoro. Oggi quei partiti non esistono più e le rappresentanze politiche che lo fanno hanno una presenza molto marginale sia dentro che fuori il Parlamento. In questa campagna elettorale, una delle peggiori della storia democratica italiana, c’è una contrapposizione molto netta tra destra e centrosinistra. Ma nei contenuti l’attenzione al mondo del Lavoro, agli effetti devastanti che su di esso hanno prodotto la crisi economico-finanziaria prima, poi la pandemia e adesso la follia della guerra in Ucraina invasa dalla Russia e con un mondo occidentale che non lavora per costruire un serio percorso di pace, è molto ridotta. Solo alcuni partiti dell’alveo progressista hanno messo al centro della loro campagna i bisogni e le priorità del mondo dei lavoratori, dei giovani, degli emarginati. In contemporanea è molto forte l’attacco da parte della destra ai diritti civili che pure in questo paese hanno un livello di tutela molto basso. Basti pensare ai continui attacchi da parte della signora Meloni alla L.194 (la legge sull’interruzione volontaria della gravidanza) così come all’intero mondo LGBT e al ruolo delle donne nella nostra società. Si corre anche il rischio che interi pezzi della nostra civiltà vengano smantellati, in caso di vittoria della destra, e riscritti sulla base di valori medievali e lontani dalle politiche di sviluppo dell’Unione Europea.
Questo è il momento di fare una scelta di campo e di difendere, con ogni singolo voto democratico disponibile, i contenuti della Costituzione della Repubblica Italiana a partire dall’articolo 1: La Repubblica è fondata sul Lavoro.
Questo è il momento di scegliere la costruzione di una politica che metta al centro la ricostruzione del mondo del Lavoro fondato su un salario adeguato, sulla ridefinizione di un sistema di norme che dia pari dignità tra lavoratrici, lavoratori e imprese.
Questo è il momento di scegliere chi è contro la Flat Tax che arricchisce chi è già ricco e smantella il sistema del Welfare, cioè Sanità, Scuola e Previdenza Pubblica, ossia quel sistema che protegge le persone più fragili, più povere e più emarginate.
Questo è il momento di scegliere chi vuole realmente tutelare l’ambiente e la salute del pianeta combattendo le politiche energetiche basate ancora sul carbonfossile per attuare con determinazione una politica energetica fondata sulle fonti rinnovabili.
Questo è il momento di scegliere chi vuole diffondere una rete giuridica, politica, culturale di sviluppo dei diritti civili per contrastare ogni forma di emarginazione sessuale, di razza e di religione.
Questo è il momento di non riconsegnare l’Italia ad un’epoca oscura e retrograda.
Andate a votare e votate la Politica che guarda al futuro, non quella che guarda al passato.
Dipartimento Comunicazione Fisac/CGIL Brindisi
Insieme, per la pace. Fisac CGIL Brindisi ci sarà!
Dipartimento Comunicazione Fisac/CGIL Brindisi
In questi mesi siamo alle soglie di una rinnovata e importante stagione sindacale.
Ormai è evidente l’emergenza sociale che mette a rischio la tenuta del paese per un impressionante catena consecutiva di eventi negativi che da anni ormai porta ad un progressivo peggioramento della situazione socio- economica delle persone.
I dati statistici fotografano una situazione aspramente critica: Il 39% dei giovani tra i 15 e i 34 anni hanno un lavoro precario o comunque a tempo determinato ( il 28% sono donne); rispetto a luglio 2020, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-6,9%, pari a -173mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,5%, pari a -484mila), che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria (Dati Istat).
Dallo scoppio della guerra insieme al combinato disposto della crisi energetica e alimentare sono seguiti rincari generalizzati delle materie prime e la difficoltà nel reperimento delle stesse; questo ha costretto numerose industrie medio-piccole a chiudere i battenti, con gravi ripercussioni sul tessuto economico- sociale da esse dipendente.
Le altre imprese sopravvivono con sempre maggiore difficoltà, provando a ridurre i costi con le solite ricette vetero-capitaliste ( taglio del personale per esempio o della sicurezza, provocando una strage drammatica e silente di morti sul lavoro, sempre più spesso in giovanissima età).
La guerra non sembra volgere al termine anzi ormai appare completamente sfuggita di mano con enormi rischi per l’intera umanità, il Covid da anni continua a sfiancarci, la crescita esponenziale degli investimenti in armamenti che raggiungono il solo scopo di distruggere vite innocenti, stanno depauperando i salari reali provocando una impennata dell’inflazione ed un indebitamento insostenibile che lasciamo in eredità alle generazioni future.
Il tutto si innesta in un quadro di sempre maggiore assenza di voci politiche autorevoli, capaci di avere una visione di alto profilo, lungimiranza e un peso nelle decisioni che il governo prende con crescente autonomia, senza tenere conto delle esigenze reali del paese e senza interpellare le parti sociali. Esempio ne è l’impossibilità di conoscere i contenuti e le procedure di applicazione dei progetti inseriti nel PNRR.
Meritevole l’intervento di Maurizio Landini all’ultima manifestazione organizzata dalla CGIL a Roma che, sottolineando l’ elevata rappresentatività della CGIL, ha espresso con forza il malcontento per la totale assenza di rappresentatività del lavoro in Parlamento, per la totale mancanza di interlocuzione tra le parti sociali. La CGIL ha avviato il suo percorso congressuale e il Direttivo Nazionale ha licenziato i due documenti Congressuali, i quali esaminano in dettaglio il futuro della organizzazione sindacale che, nel caso in cui si rimanga inascoltati, darà vita ad una mobilitazione nel paese.
Una nuova stagione sindacale è alle porte e noi ne vogliamo essere protagonisti.
Dipartimento Comunicazione Fisac/CGIL Brindisi
In piazza per la #pace. Manifestazioni in contemporanea in tutta la Puglia con la rete regionale dei Comitati per la Pace. A Brindisi sit in giovedì 2 giugno, ore 18,30. Con Emergency, Cgil, Anpi, Libera, Sinistra Italiana, Rifondazione e altre associazioni.
“Il venditore top fa come con le donne, prova con tutte”. Questo l’esempio sulle strategie di vendita che il Direttore Commerciale di Banca Monte dei Paschi di Siena, Pasquale Marchese, ha portato ai dipendenti durante un corso di formazione.
Un articolo di Repubblica del 3 Maggio spiega molto bene come in un attimo siano state calpestate dignità, etica e professionalità dei dipendenti MPS cui va tutto il nostro sostegno.
Preme specificare che gli impiegati del credito vogliono lavorare avendo come linea guida solo le esigenze dei clienti cui rispondere con prodotti adeguati e consulenza qualificata.
Dipartimento Comunicazione Fisac/CGIL Brindisi